La presidente Santavenere: “Documento unico in Italia per valorizzare la famiglia come risorsa”
Il Consiglio d’amministrazione dell’Azienda Speciale per i Servizi Sociali del Comune di Montesilvano ha approvato le linee guida e le procedure di Servizio Sociale Professionale per la Tutela dei Minori, rafforzando il servizio con l’incremento di figure professionali quali assistente sociale, psicologo ed educatore. Il documento è unico tra i Comuni abruzzesi ed anche in Italia.
La legge di Riforma della giustizia civile, detta riforma Cartabia, riguarda anche l’area di tutela dei diritti della persona, dei minorenni e delle famiglie segnando l’inizio di una nuova epoca in cui tutti i procedimenti relativi avranno un unico rito e le competenze saranno concentrate davanti a un unico giudice specializzato e prossimo. Le tematiche della tutela dei minori e del sostegno delle famiglie assumono priorità nelle strategie sociali e socio-assistenziali dell’Azienda Speciale per i Servizi Sociali del Comune di Montesilvano. L’approccio multidisciplinare sociale, educativo e psicologico è la sola strada da percorrere affinché possa dare un’efficace risposta ai bisogni “complessivi” espressi dalle famiglie stesse.
Il lavoro svolto rappresenta una sintesi di norme vigenti, principi, metodologie e prassi professionali come: protocollo operativo tutela minorile tra Tribunale per i Minori di L’Aquila e Ordine Assistenti Sociali della Regione Abruzzo e Ambiti territoriali; indicazioni e criteri operativi per gli assistenti sociali nelle azioni di protezione, tutela e cura delle relazioni in età evolutiva del Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Assistenti Sociali; processi di sostegno e tutela dei minorenni e delle loro famiglie del Consiglio Nazionale dell’Ordine degli assistenti sociali; procedura relativa alla presa in carico dei/delle Minori Stranieri Non Accompagnati presenti nella regione Abruzzo; vademecum dei rapporti tra i tutori volontari e le comunità di accoglienza di minori stranieri non accompagnati della Regione Abruzzo.
“Siamo orgogliosi di aver prodotto un documento di così tale rilevanza – afferma la presidente dell’Azienda Speciale Sandra Santavenere -. La volontà è quella di valorizzare la famiglia come risorsa, riconoscendo le procedure a “tutela dei minori” come azioni che sostengono la famiglia nei compiti di cura e nelle responsabilità educative. L’obiettivo è quello di fornire uno strumento metodologico e operativo che possa facilitare il lavoro dei professionisti ed esperti a migliorare e qualificare sempre più le azioni di tutela, promuovere l’utilizzo di strumenti e prassi di intervento omogenei, rendere maggiormente efficace la collaborazione tra i diversi attori istituzionali. Ringrazio il direttore Eros Donatelli e tutta l’equipe che ha lavorato alla stesura di questo importante documento”.