A spalancare – ieri pomeriggio – le porte della rinnovata chiesetta di S. Antonio situata su corso Umberto I e afferente alla più grande chiesa parrocchiale di piazza Guglielmo Marconi, il Mons. Tommaso Valentinetti, arcivescovo di Pescara – Penne assieme ai tre parroci della parrocchia, al sindaco Ottavio De Martinis, al vice sindaco Paolo Cilli, al comandante Nicolino Casale e ai numerosi fedeli della parrocchia. Dopo la celebrazione eucaristica, presieduta da monsignor Valentinetti, si è mossa una processione lungo viale San Francesco fino alla chiesetta dove è stato deposto il Santissimo Sacramento. Una significativa metafora dell’arcivescovo ha sottolineato sì l’apertura fisica delle porte della chiesa avvenuta ieri dopo tanti anni di chiusura, a cui però deve inevitabilmente seguire un’apertura spirituale tanto da farne un nuovo luogo di preghiera e di riflessione per l’intera città di Montesilvano.
“La solenne riapertura delle porte di quella che fu la prima chiesa di Montesilvano, piccola per dimensione ma immensa per il suo valore storico e spirituale, rappresenta un momento molto importante per la città. Attorno ad essa, infatti, si sviluppò pian piano il tessuto sociale di Montesilvano, all’epoca fatta solo di piccoli agglomerati in campagna, divenendo di fatto primo luogo di incontro per tutti i fedeli” – ha affermato il sindaco.
“Allo stesso modo, ricordo con grande emozione quando la chiesetta richiamava al suo interno tantissimi bambini per ammirare il presepe che veniva allestito durante il periodo di Natale. Sono davvero felice nel vedere riaprirne le sue porte e spero davvero che possa essere ancora luogo di incontro e di preghiera per i fedeli della città”.
Importanti i suoi lavori di ristrutturazione che hanno richiesto una cifra di circa 100 mila euro. Gli interventi sono stati eseguiti dall’impresa “Ediltop S.n.c” sotto la supervisione dell’architetto Marco Volpe.