Nella conferenza stampa che si è svolta in mattinata al palazzo di città, sono stati presentati i progetti dei nuovi poli scolastici che verranno realizzati entro il 2026 grazie ai fondi del PNRR intercettati dal Comune di Montesilvano. L’ amministrazione comunale realizzerà e amplierà edifici per un valore di circa 15 milioni di euro, i poli scolastici saranno riservati ai bambini da 0 a 6 anni. Nel dettaglio verranno allargati due poli, di via Almirante e di via Foscolo, verranno realizzati quattro nuovi edifici tra asili nido e scuole dell’infanzia in via Saragat e via Verdi e si costruirà un nuovo nido in via Garonna. Nei poli scolastici, grazie alla convenzione firmata tra il Comune di Montesilvano e quello di Reggio Emilia, si applicherà il metodo “Reggio Children”, modulando spazi e ambienti con un sistema educativo innovativo. Alla presentazione hanno partecipato il sindaco Ottavio De Martinis, l’assessore alla Pubblica istruzione Paolo Cilli, la presidente dell’Azienda Speciale Sandra Santavenere e i dirigenti Alfonso Melchiorre ed Eros Donatelli, quest’ultimo direttore dell’Azienda Speciale.
“E’ motivo di grande orgoglio partecipare alla presentazione di un grande traguardo raggiunto dalla nostra amministrazione comunale con la firma di una convenzione con il comune di Reggio Emilia che sancisce l’inizio di un dialogo e di un confronto costruttivo in merito alla gestione dei nostri poli per l’infanzia – ha spiegato il sindaco De Martinis – . La nostra città dal 2016 è parte della Rete Città del Dialogo, un’importante opportunità di confronto con le 29 città che vi fanno parte, Montesilvano e Bari sono le uniche per il centro sud, per condividere temi rilevanti, attuare confronti e attività socio culturali. La nostra città in questo modo rivoluzionerà il modo di concepire i nidi e le scuole dell’infanzia. Grazie ai fondi PNRR che siamo riusciti ad intercettare, entro il 2026 saremo in grado di garantire 550 nuovi posti per bimbi da 0 a 6 anni a fronte dei 230 posti attuali, tra nidi comunali e privati. Sono molto soddisfatto della direzione e della progettualità con le quali ci stiamo muovendo come amministrazione e, per il tramite dell’Azienda Speciale, vogliamo ottemperare le linee guida dell’Unione Europea, soprattutto nell’intento di dotare la città di strutture a sostegno delle famiglie, in particolare a favore delle donne che hanno un impiego e soprattutto dando la possibilità ai residenti di accedere ad un servizio totalmente gratuito”.
Soddisfatta la presidente Sandra Santavenere : “Per muoverci nel migliore dei modi nel delicato aspetto della formazione del mondo infantile e per essere in grado di erogare un servizio davvero efficace, che unisca all’uguaglianza formale quella sostanziale, l’approccio di “Reggio Children”, all’avanguardia a livello internazionale, ci è sembrato il più adatto ai nuovi poli scolastici. L’approccio si fonda sul concetto secondo cui l’ambiente è il terzo educatore. Grazie all’apporto con la Rete Città del dialogo abbiamo studiato Reggio Children, una filosofia nata con Loris Malaguzzi nel dopoguerra, come risposta alle esigenze dell’attuale sistema educativo. Abbiamo visitato le scuole di Reggio Emilia insieme ai delegati provenienti dal Messico, Spagna e da altre città nel mondo che hanno compreso l’importanza degli aspetti educativi nell’ambiente. Abbiamo firmato con Reggio Children due convenzioni, una per tutti i progettisti incaricati di realizzare le nuove strutture e l’altra per la formazione dei nostri pedagogisti e coordinatori. Con questo approccio si creerà una circolarità del dialogo dove l’individuo è posto al centro”.
L’ assessore Paolo Cilli ha illustrato i nuovi progetti: “Con i fondi del PNRR realizzeremo scuole innovative. In questi progetti abbiamo tenuto conto degli spazi legati a un nuovo concetto educativo dove i bambini avranno la possibilità di crescere in maniera armoniosa. Un nuovo metodo che l’Azienda Speciale ci ha invitato a seguire e che è stato recepito dai nostri tecnici progettisti in maniera attenta. Non solo realizzeremo nuove scuole, ma andremo a recuperare quelle esistenti. La priorità dell’accesso alle nuove scuole verrà data alle famiglie residenti e poi a coloro che vengono da fuori città. Il tutto verrà erogato in maniera gratuita. La formazione al “Reggio Children Approach” verrà allargata, oltre agli educatori dell’Azienda, anche agli insegnanti e ai dirigenti scolastici. Al momento siamo l’unico comune in Abruzzo ad aver programmato la progettazione in questo modo rivoluzionario e ci auguriamo che questo percorso possa essere, grazie alla costruzione di questa rete virtuosa, un faro per tutto il territorio del centro sud Italia”.