In mattinata è stato presentato, nella sala consiliare del Comune di Montesilvano, alla presenza di cittadini, rappresentanti di sindacati e associazioni, il nuovo Piano Sociale Distrettuale per il triennio 2023-2025.
Il Piano Sociale distrettuale, approvato dal Consiglio comunale con Delibera n. 74 del 15.12.2022, è frutto di una sinergia di co-programmazione con gli Enti istituzionali e con gli Enti del Terzo Settore del territorio e si attuerà attraverso il sistema di gestione unitaria dell’Azienda Speciale del Comune di Montesilvano. Alcuni interventi saranno gestiti in co-progettazione con le Associazioni che risponderanno ad appositi avvisi che saranno disponibili sul sito del Comune di Montesilvano. A seguito di incontri operativi, svolti da ottobre a dicembre 2022 con tutti i portatori di interesse, sono emersi diversi bisogni, a cui il Piano Sociale era chiamato a dare delle risposte: tutela delle famiglie, minori, persone in condizione di precarietà lavorativa, nuove povertà ed estreme povertà, aumento delle persone anziane e diversamente abili, disagio giovanile nelle forme di dipendenza, microcriminalità, bullismo.
Il piano Sociale ha dunque puntato a potenziare ed implementare diversi servizi e interventi, sintetizzati nei seguenti assi tematici:
- AT1 -Obiettivi essenziali di servizio;
- AT2 -Disabilità e non autosufficienza. Il supporto al careegiver familiare e altre fragilità;
- AT3 -Contrasto alla povertà e inclusione sociale;
- AT4 -Famiglia, diritti e tutela minori, Child Guarantee;
- AT5 -Prevenzione all’istituzionalizzazione e invecchiamento attivo;
- AT6 -Giovani e Youth Guarantee;
- AT7 –Empowerment femminile, contrasto alla violenza di genere e prima infanzia.
Dopo i saluti istituzionali della Presidente dell’Azienda Speciale Sandra Santavenere, la dott.ssa Livia Bentivoglio, facente parte del Gruppo di Piano, ha descritto gli obiettivi e interventi previsti in ogni Asse tematico del Piano Sociale; sono stati inoltre presentati dei focus di approfondimento relativi a progetti innovativi.
Nello specifico, il Direttore dell’Azienda Speciale Eros Donatelli ha illustrato il potenziamento del Servizio Sociale Professionale con la garanzia di n. 1 assistente sociale ogni 4.000 abitanti, la stretta collaborazione con la ASL per il rafforzamento dell’integrazione socio-sanitaria (Punto Unico di Accesso ai Servizi sociosanitari ed équipe multidisciplinare per l’Unità di Valutazione Multidimensionale) e le misure di supporto per le persone non autosufficienti, tra cui un progetto specifico, di tipo domiciliare, a favore di persone affette da disabilità psichica e il supporto ai centri diurni per disabili. “Per la prima volta – ha affermato il direttore – siamo riusciti a trasformare le belle parole degli ultimi 10 piani di azione in fatti reali grazie alle risorse”.
La dott.ssa Laura Ciarcelluti ha presentato un programma sperimentale per l’ housing sociale che coinvolgerà le persone senza fissa dimora o in emergenza abitativa, tra cui anziani privi di una rete familiare, attraverso vari strumenti operativi, “dalla strada alla casa”.
I percorsi di inserimento socio-lavorativo, con il potenziamento del servizio di Inclusione attiva e i tirocini di inserimento sociale, sono stati il focus dell’intervento della dott.ssa Federica Zorzi.
L’ assistente sociale Daniela Navella ha illustrato il progetto “PIPPI“, rivolto a famiglie con minori che versano in condizioni di difficoltà, e che punta a evitare l’allontanamento dei bambini, favorendo attraverso interventi di assistenza educativa domiciliare la loro permanenza nel nucleo familiare. Tra l’altro, l’Azienda Speciale ha approvato delle linee guida operative proprio sulla tematica della tutela dei minori, che rappresentano uno strumento innovativo anche a livello nazionale.
Per i minori, giovani e famiglie è di particolare rilievo lo Spazio famiglia: la psicologa dott.ssa Valeria Cipriani ha descritto questo nuovo servizio per la presa in carico della famiglia tout-court, sia in termini di sostegno alla genitorialità, socializzazione e mutuo aiuto, sia in termini di prevenzione dell’istituzionalizzazione, anche attraverso la promozione dei rapporti con le scuole del territorio.
La dott.ssa Francesca Lupo del Comune di Montesilvano ha presentato gli interventi che saranno realizzati per i giovani: un centro di aggregazione giovanile e lo Sportello Informa giovani, che saranno luoghi di socializzazione, partecipazione attiva e realizzazione di ulteriori progetti, come Diversa-mente e DiverCities, di cui l’amministrazione comunale è partner in qualità di componente della Rete Europea delle Città del Dialogo interculturale.
Un ulteriore luogo di aggregazione a disposizione dei cittadini di Montesilvano è il Centro sportivo Trisi, di cui il dott. Francesco Brescia ha illustrato finalità sociali e potenzialità future.
Infine, il dott. Mauro Diodato ha relazionato circa il percorso di potenziamento dei servizi 0-6 per la prima infanzia, in particolare per gli asili nido: ci sarà un notevole incremento di posti offerti, attraverso il riconoscimento di contributi alle famiglie per la frequenza dei nidi privati, e soprattutto grazie all’attivazione, nei prossimi anni, di nuovi nidi comunali. Significativa in tal senso è la collaborazione in atto con il Comune di Reggio Emilia, che per gli asili nido vanta un approccio riconosciuto a livello internazionale.
A conclusione dei lavori, le parole della Presidente Santavenere: “Sono davvero soddisfatta di questo importante lavoro che ha portato alla realizzazione di ben 49 progetti suddivisi in sette assi tematici, frutto della condivisione e, soprattutto, della creazione di una rete tra soggetti diversi quali istituzioni, scuola, associazionismo e famiglie, tutte accomunate da un unico obiettivo, quello relativo alla prevenzione e al benessere dei cittadini della nostra città. Il piano sociale è il cuore di un’amministrazione ed è dovere della stessa ascoltare i suoi bisogni ed esigenze. Montesilvano è una città accogliente ed inclusiva e per restare a tema della settimana contro il razzismo, “nessuno è straniero”. Ringrazio calorosamente per il lavoro svolto il dirigente Alfonso Melchiorre e tutti i componenti del Gruppo di Piano e tutte le Associazioni che hanno partecipato attivamente alle fasi di programmazione del Piano Sociale distrettuale del Comune di Montesilvano. In particolare, i responsabili di Macro struttura dell’Azienda Speciale: Bentivoglio, Sanvitale, Ruggieri, Brescia e tutti i loro validissimi e giovani collaboratori intervenuti alla presentazione del Piano sociale quali: Zorzi, Ciarcelluti, Diodato, De Lellis, Cipriani, Navella e Lupo“.
Tutta la documentazione relativa al Piano sociale distrettuale è disponibile alla seguente pagina:
Piano sociale distrettuale Montesilvano