L’aeroplanino torna a volare grazie alla convenzione firmata tra Provincia di Pescara e Università D’Annunzio. Nei giorni scorsi il presidente della Provincia, nonché sindaco di Montesilvano, Ottavio De Martinis, ha firmato l’accordo con il rettore Sergio Caputi. Nell’ex colonia, affidata alla D’Annunzio per 29 anni, verrà realizzato un centro per lo studio del clima e della sostenibilità e un centro di supercalcolo e raccolta di big data.
Alla conferenza stampa, oltre al presidente De Martinis e al rettore Caputi, hanno partecipato il presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, il vicario del prefetto, Gaetano Losa, alcuni assessori comunali, consiglieri provinciali e comunali.
Il presidente Sospiri ha sottolineato come “la struttura inizialmente era di proprietà della Regione Abruzzo, che ha provveduto, nel corso degli anni, alla riqualificazione”.
Grande entusiasmo del presidente De Martinis: “Siamo molto soddisfatti – ha dichiarato – perché abbiamo centrato un traguardo storico per la nostra città e per l’intero territorio. Nel 2019, appena diventato sindaco, avevo avviato delle interlocuzioni con la D’Annunzio, quando come presidente della Provincia c’era Antonio Zaffiri. L’Università prenderà in gestione la struttura per 29 anni e porterà a termine i lavori che dovrebbero concludersi entro un anno. La somma da investire è un milione di euro, a carico dell’Università. Resterà operativo, accanto alla struttura, il parcheggio, molto utile nel periodo estivo. Ringrazio il presidente Sospiri, il rettore Caputi, il prefetto Di Vincenzo, la sovrintendenza, l’IPSSAR De Cecco e la dirigente scolastica Alessandra Di Pietro e coloro che hanno reso possibile questa straordinaria giornata”.
Soddisfatto il rettore Caputi: “La trattativa era iniziata prima della pandemia e non è stato semplice arrivare alla chiusura. Oggi l’accordo c’è ed è una grande notizia. Ringrazio la Regione, nella persona del presidente del Consiglio Sospiri e il Presidente della Provincia, nonché sindaco di #Montesilvano, Ottavio De Martinis. Nella Stella Maris troverà posto l’Uda Tec Lab, che attualmente non ha lo spazio adeguato per svolgere le sue funzioni, metteremo anche un centro di studio del clima e della sostenibilità. Nascerà anche un centro di supercalcolo e raccolta dei big data e sarà utile per le attività di ricerca dei dottorati”.